Presentata la Strategia energetica nazionale. Clini: Rinnovabili diventeranno prima fonte di produzione al 2020. Al via la consultazione che sarà on line per un mese sul sito del Ministero.
Roma – “Abbiamo fatto un lavoro di messa in ordine per quello che riguarda l’energia con l’obiettivo di ridurre la bolletta e allineare i prezzi all’ingrosso ai prezzi europei”. Questo in sintesi l’obiettivo della Strategia energetica nazionale presentata oggi in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri dal ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera. Il ministro ha spiegato che all’interno del documento, che ora verrà messo in consultazione per sei settimane, si cerca di assicurare e superare gli obiettivi ambientali del pacchetto ‘20-20-20’, aumentare le rinnovabili ed “essendo il nostro paese dipendente quasi totalmente dall’estero viene presa in considerazione anche la questione della sicurezza degli approvvigionamenti e il mondo della green e white economy”. Passera ha ricordato che “da molti anni l’Italia non ha una strategia energetica nazionale. E in questi anni molti presupposti delle politiche energetiche precedenti si sono modificati: basti pensare al gas che ha soppiantato il petrolio e al nucleare che invece è scomparso”. Il tema, ha aggiunto il ministro, “è rilevante anche per l’agenda della crescita. Il primo capitolo sarà dedicato all’efficienza energetica dove il nostro paese può ancora fare. Poi viene affrontato il tema del mercato del gas che abbiamo liberalizzato e aperto e il tema anche di maggiore efficientamento per proporre l’Italia come hub Europa per diventare un canale di fornitura”.
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Qui puoi scaricare il documento per la consultazione pubblica che durerà un mese con l’obiettivo di arrivare alla definizione di un piano condiviso.
I commenti e le osservazioni potranno essere inviate per mail all’indirizzo: strategia.energetica@sviluppoeconomico.gov.it, oppure inserite, entro il 16 novembre, direttamente nel form al seguente link:
http://adisurv.sviluppoeconomico.gov.it/limesurvey/index.php?sid=94726&lang=it
In parallelo saranno avviate consultazioni formali con le principali istituzioni interessate e incontri con parti sociali e associazioni di categoria. Al termine verrà organizzata una conferenza pubblica prima del passaggio definitivo in Consiglio dei Ministri.
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