Settimana prossima il Governo presenterà il piano energetico nazionale per poi avviare il confronto con gli attori del mercato e definire, entro dicembre, il nuovo Sen. Rischio rincari in bolletta
Sei, sette miliardi all’anno, in gran parte recuperati in bolletta per raggiungere gli obiettivi energetici al 2020. Entro tale data dovremo allineare i prezzi all’ingrosso alla media europea (secondo Confindustria una piccola media impresa paga il 39% in più): ridurre di 14 miliardi la bolletta con l’estero per l’import di gas e petrolio; ridurre del 19% le emissioni di gas serra; tagliare i consumi di energia primaria del 24%; ottenere il 20% del fabbisogno da fonti rinnovabili. Obiettivi importanti che dovranno essere accompagnati da significativi investimenti sulle infrastrutture: ammodernamento della rete elettrica, incentivi agli investimenti nell’efficientamento degli edifici, della mobilità e dei sistemi produttivi, sussidi allo sviluppo delle fonti rinnovabili e infrastrutture strategiche per l’approvvigionamento di gas.
E dai Ministeri interessati fanno sapere che: “ora si tratterà di selezionare con stringente selettività le azioni che garantiscono il miglior rapporto costi-benefici e di mettere a punto i meccanismi di incentivazione, oggi frammentati in una miriade di strumenti”.
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Al via la consultazione pubblica che durerà per un mese e mezzo
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