La nuova campagna RAI dedicata all’efficienza energetica per spiegare, in modo semplice e coinvolgente, quali sono i benefici di questa nuova – e nascosta – forma di energia
“Senza energia non si va da nessuna parte, ma possiamo fare le stesse cose con meno energia – Utilizziamo l’efficienza energetica”. E’ questo il claim della nuova campagna che in questi giorni la RAI sta trasmettendo su tutti i suoi canali. Una bella campagna, molto concreta ma nello stesso tempo coinvolgente, che per una volta non parla al cuore della gente ma alle tasche (si parla di quanto si può risparmiare) e soprattutto usa un linguaggio comprensibile. O meglio, spiega chiaramente quali sono i benefici sia economici che ambientali che si possono avere e si sono avuti grazie al risparmio energetico.
E il merito va all’Unione Europea perchè è proprio l’Europa che ha posto gli obiettivi al 2020 e ha chiesto di ridurre del 20% il consumo di energia. Ed è proprio l’Europa al centro dei nuovi spot trasmessi dalla RAI nell’ambito della campagna di sensibilizzazione sull’Unione Europea, dal titolo “Di Europa, si deve parlare”.
“La fonte perfetta non esiste”, recita lo spot, “ma c’è una fonte che è sicura, non inquina e si trova anche in Italia”. E come si fa a trovarla? Basta illuminare un comune con una lampada a LED, cambiare la caldaia di un condominio o investire in sistemi più efficienti. Gesti semplici che tutti noi possiamo adottare fin da subito. E ancora: ““abbiamo cominciato dieci anni fa e oggi, secondo l’ENEA, stiamo risparmiando ogni anno l’equivalente 73 mila GWh di energia elettrica, oppure di 100 milioni di tonnellate di petrolio”.
Forse le immagini non ci faranno sognare ma sicuramente il messaggio è bello, rassicurante, centrato e per una volta molto, molto concreto. I dati riportati infatti fanno riferimento al terzo “Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica” dell’ENEA, che analizza i risparmi energetici conseguiti al 2012 e gli obiettivi indicativi nazionali proposti nel Piano di Azione Nazionale per l’Efficienza Energetica (PAEE) 2011 per il 2016 e della Strategia Energetica Nazionale (SEN).
Insomma una campagna che dimostra che per parlare di energia non sono sempre e solo necessarie le campagne miliardarie dei grandi player energetici, giocate sul miglior testimonial o sul coinvolgimento ad ogni costo, anche in termini social, come si usa fare ultimamente. Basta sapere di cosa si vuol parlare, declinarlo bene e legarlo ad un progetto concreto che mette insieme un beneficio per tutti e un argomento ultimamente molto discusso, come l’Unione Europea. Per una volta allora ben venga parlare di Europa lontani da fiscal compact, politica del rigore e spread.
Guarda qui lo spot sull’efficienza energetica
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