Solo un italiano su due sa che il sostegno alle rinnovabili grava sulle bollette. È quanto emerge da un’indagine realizzata dallo Iefe (centro di ricerca dell’Università Bocconi) su un campione di 1.500 cittadini lombardi. Solo il 47 per cento conosce la A3 e il il 52 per cento non è favorevole al suo utilizzo.
La componente A3 della bolletta che finanzia i costi sostenuti dal Gse per acquistare l’energia rinnovabile incentivata e che tanto fa litigare sostenitori e avversari della green economy è in realtà pressoché sconosciuta ai più, specie a quelli più giovani.
È quanto emerge da un’indagine realizzata dallo Iefe (centro di ricerca dell’Università Bocconi) su un campione di 1.500 cittadini lombardi. La ricerca partiva da un assunto provocatorio e un po’ controverso, che ipotizza di cancellare la A3 per le imprese e a caricarla tutta sui clienti domestici, un po’ come accade in Germania.
Quello che risulta dal questionario è che i consumatori sanno comunque davvero poco di questa voce della bolletta (solo il 47 per cento la conosce) e che sono tendenzialmente contrari al suo utilizzo (il 52 per cento non è favorevole). Sono inoltre in netta minoranza coloro che, a conoscenza della A3, la vedono favorevolmente (17 per cento). All’opposto, il 31 per cento degli intervistati, pur non conoscendola, si dichiara contrario al finanziamento delle fonti rinnovabili in bolletta.
Per quanto riguarda la stima dell’impatto, poi, i risultati sono desolanti: il 69 per cento degli intervistati dichiara perfetta ignoranza e solo il 10 per cento di chi ha risposto stima correttamente l’importo (100 euro).
Sia tra gli informati sia tra quelli all’oscuro dell’A3 risulta una sottostima degli importi dovuti quasi nell’85 per cento dei casi. Per chi tenta una stima, il valore medio si attesta in totale sui 51 euro annui (ovvero la metà del valore effettivo). È interessante notare che i favorevoli sottostimano maggiormente il peso della componente A3 (50 euro) rispetto ai contrari (54 euro).
Analizzando le risposte per classi di età, infine, risulta che quasi il 65 per cento dei giovani fra i 18 e i 34 anni non è a conoscenza della componente A3; tuttavia, quasi il 60 per cento si dice favorevole all’incentivazione in bolletta delle fonti rinnovabili. Per le fasce di età più elevate, ovvero dai 55 anni in su, si ottengono risultati speculari: quasi il 63 per cento degli intervistati si è dichiarato allo stesso tempo a conoscenza e contrario al finanziamento delle rinnovabili in bolletta.
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