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Il Parlamento Europeo chiede nuovi obiettivi vincolanti al 2030 per far fronte ai cambiamenti climatici

News conference to present stricter European rules for biofuelSi alza l’asticella e si iniziano a definire i nuovi target in materia di riduzione delle emissioni inquinanti, promozione delle rinnovabili ed efficienza energetica. Quaranta, trenta, quaranta e non più solo venti, venti e ancora venti. Questi i nuovi obiettivi chiesti dalla commissione Industria, ricerca ed energia del Parlamento europeo, in occasione del voto sul rapporto sulle politiche comunitarie per il clima e l’energia per il 2030.

Un taglio del 40% del livello di emissioni di gas a effetto serra, un incremento del 30% delle energie rinnovabili e un aumento del 40% dell’efficienza energetica. Questi i target che la commissione Energia del Pe, votando la bozza del rapporto sulle politiche energetiche e ambientali per il 2030, ha chiesto di inserire nell’agenda degli stati membri.

E’ “un messaggio forte e chiaro alla Commissione europea in vista della presentazione del libro bianco sul quadro Ue per l’energia e il clima 2030”, secondo la copresidente del Partito Verde europeo Monica Frassoni, che sottolinea le divisioni interne al Governo Letta su quali di questi obiettivi debbano essere vincolanti. Da una parte, sottolinea la Frassoni, c’è “la posizione ufficiale dell’Esecutivo il quale, assieme al Ministero per lo Sviluppo economico, chiede per il 2030 un obiettivo unico sulla CO2; dall’altra, il ministro per l’Ambiente Andrea Orlando continua a sostenere l’importanza di un target vincolante anche per le rinnovabili”.

Dopo il manifesto sulle politiche per l’energia e la lotta al cambiamento climatico sottoposto alla Commissione europea, nel mese di ottobre, da 13 paesi Ue, Italia inclusa – come riportato da EurActiv.it -, questa settimana Orlando e i ministri competenti di Francia, Germania e Gran Bretagna hanno infatti scritto alla commissaria per il Clima Connie Hedegaard per chiedere “un taglio di almeno il 40% delle emissioni di gas serra” e un target per le energie rinnovabili per il 2030.