Non tutti i mali vengono per nuocere: per il Corpo Forestale dello Stato “grazie” alle abbondanti pioggie sono diminuiti gli incendi.
Probabilmente la notizia non merita la prima pagina ma per i meteoropatici (e non solo) merita sicuramente attenzione. O meglio, le cefalee, i dolori reumatici, i pessimi umori e la tintarella mancata, non sono state invane. “Grazie” alle pioggie praticamente incessanti dei mesi di giugno, luglio e agosto gli incendi sono diminuiti con buona pace della macchia Mediterranea e dei boschi. Secondo i dati del Corpo Forestale dello Stato infatti le superfici percorse dal fuoco hanno registrato valori molto bassi sia a confronto con il 2013 (- 57%), sia rispetto alle medie stagionali del quadriennio (-81%). Un fenomeno da attribuire alle precipitazioni diffuse e cospicue e alle basse temperature che hanno mantenuto un’elevata umidità del suolo e aumentato la vegetazione, impedendo così ai focolai di espandersi.
Non maledire ciò che viene dal cielo. Inclusa la pioggia. Non importa cosa ti precipiti addosso, non importa quanto violento il nubifragio o gelida la grandine; non rifiutare quello che il cielo ti manda! (Elif Shafak, La bastarda di Istanbul)
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