The Waste Atlas Partnership (D-Waste, ISWA, University di Leeds, WtERT, Sweep-Net e SWAPI) ha mappato le 50 più grandi discariche attive al mondo nel suo II Waste Atlas Report.
L’Atlante ha rivelato che quasi il 40% dei rifiuti prodotti a livello globale è smaltito in maniera praticamente incontrollata in siti non tecnicamente adeguati. La maggior parte di questi siti di smaltimento si trovano vicino alle aree urbane e rappresentano una grave e continua minaccia per la salute umana e per l’ambiente.
Risulta evidente la necessità di elaborare una linea di intervento internazionale per valutare e sanare la situazione attuale ovvero i rischi attuali e futuri associati alla gestione incontrollata dei rifiuti.
A livello internazionale sono assenti sforzi coordinati per catalogare queste discariche più a rischio in tutto il mondo e mobilitare gli aiuti internazionali per il loro ammodernamento, per la loro chiusura e la bonifica. Ciò non può essere essere considerato semplicemente, come un problema locale, dal momento che, secondo il rapporto, incidono sulla vita quotidiana di 64 milioni di persone, una cifra simile alla popolazione della Francia, e contribuiscono pesantemente all’emissione di gas clima alternati.
Il rapporto è scaricabile al seguente link
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