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ImageUn catamarano lungo 14 metri, largo 8, con una superficie velica di 120 metri quadrati e due potenti motori, sarà il simbolo della legalità ritrovata.

Un gioiello della nautica moderna sequestrato a Vito Nicastri, a cui la DIA di Palermo ha recentemente confiscato i beni perchè ritenuto vicino al boss Matteo Messina Denaro. Un sequestro storico di 1 miliardo e 300 milioni di euro realizzati dal re del vento grazie alle sue attività prima nell’eolico e poi, nel fotovoltaico. E il suo catamarano, adesso bene dello Stato, sarà simbolo della legalità in Sicilia e veleggerà in mare. A volerlo, il presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, che ha affittato la barca per cinque mila euro al mese. Dal prossimo 5 maggio il catamarano sarà ambasciatore della legalità in mare.

Al momento la barca (intestata alla seconda moglie di Nicastri, Ida Maruca), è ormeggiata presso il porto di Marsala in attesa di trovare un nome. La prima ipotesi, voluta da Crocetta, era “Sicilia Libera”; Sicilia Libera però è stato il nome scelto dal nuovo partito della mafia per il quale lavorarono, nel 1993, Leolucia Bagarella e altri.

 

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