Per i fondi Ue si cercano cinquantuno esperti: corsa contro il tempo alla Regione Sicilia
Ecco un bel paradosso all’italiana. In una Regione dove si contano ben 20 mila dipendenti, non si riescono a trovare 50 professionisti capaci di lavorare ai progetti e alla ricezione dei fondi europei. Lo rivela il Giornale di Sicilia, aggiungendo che, “neppure nella galassia delle partecipate sono state trovate quelle 50 persone che dovranno lavorare al piano di salvataggio di circa 2 miliardi che ancora restano nei cassetti”.
In ballo quasi due miliardi da spendere entro l’anno. Per istruire le pratiche un bando per professionisti esterni: le domande entro il 15 marzo
E così ecco un bando che cerca all’esterno esperti da pagare anche 280 euro al giorno. Il piano è quello messo a punto nei mesi scorsi con il sottosegretario Graziano Delrio. Per chiudere l’investimento dei fondi europei assegnati alla Regione fra il 2007 e il 2013, restano da spendere un miliardo e 895 milioni entro fine anno. Il budget iniziale era di 4 miliardi e 359 milioni e fino a ora sono stati spesi 2 miliardi e 464 milioni. Ciò che resterà nei cassetti il 31 dicembre, va restituito a Bruxelles. E allora ecco che agli assessorati e soprattutto ai Comuni va fornito personale in grado di accelerare spesa e rendicontazione.
Il problema però è sempre lo stesso. A metà 2013 la Regione fa un atto di interpello al proprio interno ma «la procedura – si legge nel decreto che annuncia il ricorso a esterni – non ha permesso di individuare personale idoneo». Passa un anno e nel maggio scorso Crocetta tenta di risolvere il problema affidandosi a una società partecipata nata proprio con lo scopo di affiancare la Regione in questo genere di attività. Si chiama Sviluppo Italia Sicilia ma non riesce a mettere in campo che 5 persone.
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