L’innovativo sistema di ricarica di Illy va oltre il semplice riuso del barattolo del caffè.
L’idea potrebbe sembrare apparentemente retrò ma in realtà siamo sul fronte dell’innovazione pura. Stiamo parlando di caffè e della tradizionale latta che, per chi non è cresciuto con la cialda già pronta, evoca colazioni di altri tempi. Colazioni consumate a pane, burro e marmellata e tazze di caffè e latte. Il caffè, allora, era solo ed esclusivamente quello della moka e l’aroma era racchiuso in latte di alluminio che tutto potevano sembrare tranne pregiati articoli da collezione. Oggi invece anche il tradizionale barattolo del caffè è diventato un oggetto da collezionismo venduto a caro prezzo sui banchi dei mercatini delle pulci. E Illy, che da sempre coniuga sapore, stile e ricerca, ne propone la versione refilly. Dopo l’uso, il riuso, siamo ora al refilly, vale a dire “la banale ricarica” che in questo caso però ha un passo in più: la confezione si conferisce nella raccolta differenziata della plastica mentre il barattolo con vetro e metalli. Ma Refilly ha anche un’altra caratteristica in linea con l’impegno sostenibile di Illy: ha un minore impatto ambientale in quanto, per produrlo, viene emessa una quantità di CO2 inferiore a quella del barattolo.
Refilly s’inserisce ancora chiuso all’interno del barattolo Illy da 250g come una cartuccia; si apre sollevando il tappo rosso e togliendo la parte pelabile grazie all’apposita linguetta, dopodichè il barattolo può essere richiuso con il proprio tappo originale. Esattamente come accadeva una volta. Un modo per superare il principio delle tre erre (reduce, reuse, recycling) e guardare oltre, verso la grande sfida che dovrà portare le aziende al recupero di oggetti e di tradizioni perdute.
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