A Bergamo fino al 16 ottobre in piazza Vittorio Veneto arte e natura si mostrano alla città
Sedici tonnellate di peso, tanto è l’imponenza dell’opera di Francesco Pedrini che ieri, a Bergamo, ha inaugurato “Fukinagashi, mosso dal vento”. Un piccolo bonsai in stile fukinagashi “spazzato dal vento”, incastonato su un immenso marmo di Zandobbio, il marmo prodotto nella bergamasca i cui colori richiamano la maggior parte dell’architettura del centro della città di Bergamo.
“Una figura impossibile – come ha spiegato l’artista Francesco Pedrini – che materializza l’idea dell’immobilità e, al tempo stesso, della fisicità e staticità di un monumento. L’idea è nata dal bonsai che, nella tradizione orientale, rappresenta il tentativo da parte dell’uomo di catturare la forza della natura di alberi giganteschi per racchiuderla in piccole piante”. E, proprio il bonsai, piccolo elemento fragile su questo enorme monumento al vento a rappresentare la fragilità ma al tempo stesso la capacità di sopravvivere nelle condizioni più difficili. Il fukinagashi è infatti un bonsai che si ispira alle piante che crescono sulla costa o su un precipizio di una montagna, dove il vento è costante e particolarmente forte. “Nel mio immaginario – spiega ancora Pedrini – il tutto nasce dalle origini dell’uomo, quando per la prima volta ha visto il movimento del vento e lo ha potuto vedere grazie alle piante che si muovevano. Catturare idealmente l’energia del vento e trasferirla in un’opera è stato poi il passaggio successivo”.
Con quest’opera Francesco Pedrini (Bergamo 1973) continua il suo percorso di ricerca sui paesaggi naturali dopo aver partecipato nel 2003 alla Biennale di Venezia con Sound Fetish (acquisita oggi dal Moma di New York), nel 2009 la Biennale TICAB di Tirana con 4 ways to e, nel 2010, al MSGSU Tophane Culture Center di Instanbul con In between, arada tra. Nel 2011 ha partecipato alla Biennale di Venezia, Padiglione Italia con l’opera Contemporaneo infinito.
“In questa piazza – ha spiegato Alessandro Bertacchi, presidente di ABenergie e promotore del progetto – i cittadini di Bergamo potranno ammirare quest’opera monumentale dedicata al vento, una delle fonti di energia insieme a sole ed acqua”.
E, proprio le fonti rinnovabili, sono al centro dell’attività di ABenergie, società grossista trader di energia elettrica che offre energia 100% verde certificata RECS (sistema che promuove in ambito europeo il riconoscimento della produzione da fonte rinnovabile) prodotta dalle centrali idroelettriche di Italgen, Gruppo Italcementi.
“Nella realizzazione del progetto – ha spiegato Sara Mazzocchi di Libri Aparte, tra le curatrici dell’iniziativa – è stato particolarmente interessante vedere come l’arte, un’azienda e, la natura, si sono incontrate per dare vita a un’opera artistica che è anche comunicazione contemporanea, oltre che d’impresa”.
Fukinagashi. I Luoghi del Vento fa parte del programma di Bergamo Scienza 2011 e prevede due appuntamenti.
L’opera Fukinagashi. Mosso dal vento di Francesco Pedrini sarà visibile al pubblico dal 5 al 16 ottobre in piazza Vittorio Veneto contemporaneamente all’installazione video Fukinagashi. Il racconto presso la sede di Abenergie che attraverso fotografie, disegni, video e le parole dei protagonisti del progetto, racconta come è nata e come si è sviluppata l’opera.
La mostra sarà aperta tutti i giorni, fino al 16 ottobre, dal lunedì al venerdì (ore 9-13 e 14-18) presso la sede di ABenergie in via Tasca 3 a Bergamo.
Per informazioni: 035/2819211 – www.abenergie.it
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