Il Mise firma i decreti attuativi dello spalma incentivi: Rimodulazione volontaria degli incentivi all’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili e da fotovoltaico di potenza superiore a 200 kW
Federica Guidi, ministro dello Sviluppo Econonmico, ha firmato tra provvedimenti di attuazione delle norme per la riduzione delle bollette elettriche, in particolare per le PMI, varate la scorsa estate con il decreto legge Competitività e legate alle fonti rinnovabili. Da queste prime misure, si legge in una nota dello stesso ministero dello Sviluppo Economico, il Governo si attende, a partire dal 2015, una riduzione degli oneri di incentivazione dell’energia elettrica da fotovoltaico e da altre fonti rinnovabili compresi in 500-700 milioni di euro l’anno.
Un primo provvedimento in attesa della pubblicazione in G.U, realizzato di concerto con il ministro dell’Ambiente, e su cui – si legge nella nota del Mise – si è espressa favorevolmente l’Autorità per l’energia, riguarda la rimodulazione volontaria degli incentivi all’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico. I produttori da fonti rinnovabili interessati a operazioni di rifacimento o ripotenziamento del sito possono ottenere un prolungamento di sette anni del periodo di diritto agli incentivi, con una conseguente riduzione dell’erogazione annua. Il decreto si applica a tutti gli impianti che, alla data di entrata in vigore del presente decreto, beneficiano di incentivi sotto forma di certificati verdi o tariffe omnicomprensive.
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