Arriva anche a Milano, all’Università Cattolica, il progetto “Fiat Likes U” che offre agli studenti universitari tre mesi di car sharing gratuito
Continua il progetto ‘Fiat likes U‘ rivolto dalla casa torinese agli studenti delle universita’ italiane, che comprende un servizio di car sharing gratuito, l’erogazione di borse di studio e l’offerta di stage retribuiti in azienda. Gia’ avviato negli atenei di Torino e Roma, il progetto sbarca ora all’Universita’ Cattolica di Milano, dove e’ stato presentato da Gianluca Italia, responsabile del brand Fiat, e da Mario Gatti, direttore dell’ateneo.
Per un trimestre, dal 15 gennaio al 15 aprile, gli studenti potranno noleggiare gratuitamente le quattro vetture a disposizione, Fiat 500L o Panda, per un giorno o per il weekend. Basta fare la richiesta sul sito internet e, una volta verificata la disponibilità, ritirare la vettura equipaggiata con Ecodrive.
Coinvolte in fasi successive anche le universita’ di Salerno, Parma, Cosenza, Pisa e Catania, mentre e’ allo studio l’estensione del progetto ad atenei stranieri in Turchia, Spagna e Svizzera.
Fiat inoltre mette a disposizione una borsa di studio per ogni universita’ che rientra nell’iniziativa, del valore di 5.000 euro per tesi di laurea con argomento il mondo dell’auto, e otto stage retribuiti in azienda. La casa torinese lancia infine una proposta commerciale, riservando agli studenti un finanziamento agevolato al 4,5% senza anticipo per l’acquisto di un modello della gamma Fiat; per chi si laurea con 110 il prestito e’ a tasso zero, con la lode si accede anche allo sconto dipendenti.
“A Torino e a Roma è stato un successo”, ha spiegato Giovanni Italia responsabile del brand Fiat Emea, “oltre 1800 studenti hanno utilizzato il servizio e più di 400 hanno partecipato alla selezione per diventare Fiat Ambassador, la figura di coordinamento del progetto all’interno dell’ateneo. Posizione particolarmente ambita perchè retribuita con 2000 euro al mese”.
Forse la FIAT (e spero anche le altre grandi aziende automobilistiche) comincia a capire che è finita un’epoca; bisogna passare dal possesso all’utilizzo delle cose…