Una App permetterà agli organizzatori di Expo 2015 di raggiungere il proprio pubblico e consentirà ai visitatori di trovare in tempo reale eventi e luoghi in base ai propri gusti e interessi
A meno di un mese dall’inizio Expo 2015 probabilmente in tanti avranno già iniziato a domandarsi quali saranno gli eventi in programma e soprattutto come fare per ottimizzare il proprio tempo per non perdersi tra centinaia di workshop, seminari e incontri. Chilometri e chilometri di padiglioni aspettano infatti gli oltre 20 milioni di visitatori previsti che dovranno cercare di orientarsi negli oltre 160 mila metri quadrati di esposizione, dove saranno presenti 145 paesi, 13 organizzazioni della società civile, 3 organizzazioni internazionali e e 5 importanti aziende. Numeri da capogiro con il rischio di perdersi o meglio, disperdere il proprio tempo e le proprie energie. In aiuto dei visitatori naturalmente arriva la tecnologia o meglio, una app. In questo caso si tratta di Haamble – www.haamble.com – il primo urban social network, scaricata già da oltre 60 mila utenti che mette in relazione le persone nei luoghi in cui si trovano o in cui vogliono recarsi.
Tell me where. I’ll tell you who (Haamble)
Durante Expo, Haamble mapperà tutti i padiglioni invitando gli organizzatori ad aderire. Attraverso l’app si potranno inviare messaggi push agli utenti registrati che verranno così informati di eventi nelle vicinanze. Un modo per essere aggiornati in real time sulle iniziative più interessanti e, attraverso la chat,sapere dove andare a mangiare, cosa vale la pena vedere in un padiglione piuttosto che in un altro e, altre informazioni utili, selezionati sulla base dei propri gusti.
Haamble sarà così un aggregatore di interessi dei visitatori ma soprattutto un utile strumento per gli espositori. Haamble infatti mapperà i movimenti dei visitatori per consentire agli organizzatori di raggiungere il proprio pubblico attraverso campagne di marketing ragionate e pensate appositamente per loro. Il tutto poi senza investimenti considerevoli perchè, come recita il claim nella home page di Haamble, “per sapere se un posto ti piace ti basta conoscere la gente che lo frequenta. Perché sono le persone che fanno i luoghi”.
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