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Un nuovo rapporto dell’Unione Europea, pubblicato da MIT Technology Review,  stima il reale costo economico delle diverse fonti

eolicoNon è una sorpresa che, prendendo in considerazione i costi ambientali, le risorse rinnovabili – in particolar modo l’energia eolica – siano assai più vantaggiose rispetto al carbone. Potrebbe però sorprendere il fatto che, secondo una nuova analisi, l’energia solare sia assai più svantaggiosa rispetto a eolico e idroelettrico per quel che riguarda il suo impatto economico, almeno all’interno dell’Unione Europea.

I costi dell’energia vengono raramente esaminati da questo punto di vista, anche se ciò avviene più facilmente in Europa che negli Stati Uniti e nel resto del mondo. Lo studio, commissionato dall’Unione Europea e condotto dalla Ecofys, una società di consulenza in energie rinnovabili, ha considerato i costi economici del cambiamento climatico, dell’inquinamento e dell’esaurimento di risorse, oltre che dell’attuale capitale e dei costi di operazione delle centrali elettriche.

Gli autori hanno valutato il costo della generazione di elettricità e il danno ambientale risultante. Hanno utilizzato una misura conosciuta come “costo livellato”, il costo stimato per megawatt-ora, senza sussidi, per la costruzione e gestione di una determinata centrale in una determinata regione per la durata della sua vita utile. Gli autori si sono riferiti a modelli definiti e trattati accademici per attribuire un valore monetario a inquinamento, uso di terreno e consumo di risorse. Per considerare il cambiamento climatico, poi, hanno stimato intorno ai €43 ($55) il costo di una tonnellata di anidride carbonica emessa.

Studi precedenti guardavano agli impatti economici dell’inquinamento ed altre conseguenze ambientali della produzione di energia, ma l’analisi della Ecofy è unica per aver incluso l’esaurimento di risorse energetiche fra i costi addizionali, come spiegatoci da Ann Gardiner, una consulente della società e co-autrice dello studio.

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