Tra gli ultimi per innovazione ma tra i primi, anzi tra i primissimi, sul fronte del risparmio energetico: lo afferma una ricerca dell’American Council for an Energy-Efficient Economy (ACEEE)
Italia è oggi uno dei Paesi a maggior efficienza energetica a livello planetario. Ha conquistato il primo posto nella categoria trasporti e il secondo posto nella classifica generale dell’American Council for an Energy-Efficient Economy (ACEEE). Già lo scorso anno il Belpaese aveva conquistato il podio dell’efficienza energetica ma si era piazzata al terzo posto, dopo Regno Unito e Germania. Nel 2014 è andata ancora meglio: l’Italia ha scalato una posizione, seguita dall’Unione Europea nel suo insieme, e poi a pari merito dalla Cina e dalla Francia.
Giunta alla sua seconda edizione, la graduatoria dell’American Council for an Energy-Efficient Economy attribuisce un punteggio a ciascun Paese su una scala di 100 punti in 31 categorie. In quella dei trasporti l’Italia è al primo posto assoluto ed è prima, a pari merito con la Francia, anche per la politica attenta ai temi dell’energia.
“Negli ultimi anni in Italia si è osservata una riduzione dei consumi finali e non solo come risultato della crisi economica, ma anche per la riduzione di intensità energetica a cui hanno contribuito gli incrementi di rendimento della generazione elettrica e soprattutto i risparmi energetici conseguiti dall’attuazione delle misure previste dal piano di efficienza energetica negli usi finali, quali le detrazioni fiscali e i Titoli di Efficienza Energetica”, spiega l’ingegner Giovanni Campaniello, fondatore e amministratore unico di Avvenia.
“L’Italia ha fatto dell’efficienza energetica una priorità assoluta ed è oggi un modello per gli altri Paesi. Gli Stati Uniti, un tempo leader nell’ambito dell’innovazione in questo settore, hanno invece compiuto negli ultimi 10 anni progressi limitati verso una maggiore efficienza a livello nazionale”, conclude Campaniello. Quest’anno gli stessi Stati Uniti si sono posizionati al tredicesimo posto.
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