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Mentre impazza la polemica su ddl rinnovabili e nucleare, non si sente più parlare delle potenzialità del risparmio energetico in Italia.

Secondo l’Associazione Amici della Terra (un’altra delle “notizie con la memoria corta”, che ripeschiamo per questo post), l’efficienza energetica è davvero la chiave in grado di offrire una prospettiva a lungo termine, sia per l’occupazione che per l’ambiente, molto più di altri settori di intervento della green economy: “Mentre gli attuali incentivi per le rinnovabili elettriche, troppo elevati, aprono spazi di speculazione e vanno sostanzialmente a finanziare la diffusione di tecnologie estere, come i pannelli fotovoltaici cinesi, la maggior parte delle tecnologie per l’efficienza sono già oggi offerte dall’industria nazionale, che potrebbe quindi avvantaggiarsi da un rilancio delle misure di sostegno, rafforzando il suo posizionamento competitivo, in Italia e all’estero.”

Grazie all’efficienza energetica nel periodo 2010-2020 si potrebbe arrivare ad un risparmio di 86 milioni di tonnellate di petrolio e un beneficio economico di oltre 25 miliardi sulla bolletta.

Confindustria ha stimato circa 400.000 imprese e 3 milioni e mezzo di addetti che lavorano già oggi sui prodotti e processi ad alta efficienza energetica. Il potenziale di risparmio energetico delle misure realizzabili entro il 2020 è di oltre 23 Mtep in termini di energia finale, di cui 10,8 Mtep per la realizzazione degli interventi del piano sull’efficienza energetica del 2007 e 12,6 Mtep per ulteriori interventi da predisporre con il nuovo Piano, così come previsto dal PAN rinnovabili. I benefici che potrebbero derivare al sistema Italia dall’effettiva attuazione di questo potenziale sono enormi. Considerando solo il pacchetto di misure proposte da Confindustria, avremmo un risparmio complessivo di combustibili fossili di 86 Mtep nel periodo 2010-2020, con benefici in bolletta per oltre 25 miliardi di euro ed un incremento del valore aggiunto per 116 miliardi di euro, che equivale ad un incremento annuo del PIL dello 0,7% al 2020“.

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