La Casa Bianca ha stabilito che entro il 2020 un quinto dell’elettricità del governo federale deve provenire da fonti rinnovabili.
Tagli della politica, meno sprechi, uso razionale delle risorse, non solo economiche, sono temi di cui si sente tanto parlare. E mentre noi discutiamo di quanto costano i palazzi e di come intervenire per ridurne i costi, la Casa Bianca, in una nota rilasciata nei giorni scorsi, ha stabilito che entro il 2020 un quinto dell’elettricità del governo federale deve provenire da fonti rinnovabili. La nota si basa su un ordine esecutivo del 2009 che ha fissato obiettivi di riduzione delle emissioni dirette e indirette di gas serra del 28% entro il 2020. E anche se le agenzie hanno fatto passi avanti nella riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e per il consumo energetico , la nota dice che devono fare di più per diventare eco-sostenibili.
L’obiettivo è quello di arrivare al 10 per cento dell’uso di energie rinnovabili entro l’anno fiscale 2015, il 15 per cento entro il 2016 e 17,5 per cento entro il 2018. La nota suggerisce anche le agenzie governative dovranno aggiornare i loro capitolati per la ristrutturazione e la costruzione di nuove sedi ed incoraggia l’uso della guida realizzata dall’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente.
Le agenzie dovranno creare piani strategici di performance di sostenibilità e riferire sui progressi compiuti, dovranno anche installare contatori di energia dell’edificio principale e di tutte le sedi periferiche attuino le performance richieste. Tutti i dati verranno controllati mensilmente dall’Agenzia dell’Ambiente che potrà suggerire indicazioni specifiche per gestire al meglio il rendimento energetico.
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