Secondo l’Istat, le regioni nel 2011 hanno speso il 5,4% in meno del proprio budget per la tutela dell’ambiente, tornando ai livelli del 2004.
Brutte notizie sul fronte dei soldi destinati all’ambiente da parte delle amministrazioni regionali. Sia pur di fronte a un territorio particolarmente fragile e a continue emergenze ambientali, nel 2011 le regioni italiane hanno speso 4.094 milioni di euro, il 5,4% in meno rispetto all’anno precedente, tornando a un valore prossimo a quello del 2004.
Secondo l’Istituto di Ricerca il 64% della spesa ambientale nel 2011 è stato destinato a interventi di “protezione dell’ambiente”; il rimanente 36% è andato ad interventi di “uso e gestione delle risorse naturali”, vale a dire per la protezione di foreste, risorse energetiche e risorse idriche.
Per quanto riguarda invece la distribuzione territoriale, secondo l’Istat, le amministrazioni regionali del Nord-ovest e del Centro, destinano la quota maggiore delle proprie spese per interventi a tutela della biodiversità e del paesaggio (rispettivamente il 24% e il 19% del totale).
Nel Nord-est la quota maggiore della spesa, pari al 21%, è destinata ad interventi di protezione e risanamento del suolo, delle acque del sottosuolo e delle acque di superficie. Nel Mezzogiorno il 42% del budget va a interventi di protezione e risanamento del suolo, delle acque del sottosuolo e delle acque di superficie ed interventi di gestione delle risorse idriche.
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