La mia intervista a Francesco Greco su Il Giornale di Puglia del 5 aprile 2014 dal titolo, “Green economy: la narrazione grottesca dei politici”, rilasciata in occasione della presentazione del libro a Caprarica e a Lecce
di Francesco Greco – “Della Puglia ho dimenticato i vitigni abbandonati e la gente schiavizzata e piegata dalla fatica nei campi fotovoltaici. Mi è rimasto invece il ricordo di una terra meravigliosa plasmata da tanta gente che lavora sodo, mi sono rimasti il calore del sole, il profumo del mare e la fresca carezza del vento”, (Stefano Caproni, perito elettronico che in Salento ha collaborato alla realizzazione di impianti fotovoltaici ne “Il sole, le ali e la civetta”, di Lucia Navone, Alpine Studio, Milano 2013, Collana “A Voce Alta”, pp. 180, € 13.00).
Amata dai forestieri, la Puglia pare odiata dai suoi politici. Che dopo averle devastato il paesaggio, con odi barbare alla green economy la umiliano e offendono col populismo, con una fuga dalle responsabilità. In un Paese dove è sempre 8 settembre: scappano tutti, dal Re ai politici che davanti alle macerie hanno l’aria di chi passa per caso.
Ha cominciato Angela Barbanente, vice di Vendola: chiede al governo di chiudere la stalla con una moratoria, quando i buoi sono ormai all’orizzonte. Tanto che il popolo bue replica: perché non la fanno a Bari? Nel solco il governatore, convinto che i pugliesi abbiano la sveglia al collo: “Abbiamo già dato…”, grida all’untore (Province defunte e Comuni). Narrazione alquanto grottesca. Come quella di Loredana Capone, altra ‘poetessa’ delle rinnovabili, così come di buona parte della cosiddetta “società civile” che a parole si è sempre dichiarata contraria allo scempio del paesaggio e la colonizzazione del territorio. Tant’è che agli incontri di presentazione del libro (Caprarica e Lecce) non si è fatto vedere nessuno. Si saranno fatti spaventare dai poteri forti? Se lo chiedono 4 milioni e rotti, molto rotti, di pugliesi, a cui girano le… pale.
Ha cominciato Angela Barbanente, vice di Vendola: chiede al governo di chiudere la stalla con una moratoria, quando i buoi sono ormai all’orizzonte. Tanto che il popolo bue replica: perché non la fanno a Bari? Nel solco il governatore, convinto che i pugliesi abbiano la sveglia al collo: “Abbiamo già dato…”, grida all’untore (Province defunte e Comuni). Narrazione alquanto grottesca. Come quella di Loredana Capone, altra ‘poetessa’ delle rinnovabili, così come di buona parte della cosiddetta “società civile” che a parole si è sempre dichiarata contraria allo scempio del paesaggio e la colonizzazione del territorio. Tant’è che agli incontri di presentazione del libro (Caprarica e Lecce) non si è fatto vedere nessuno. Si saranno fatti spaventare dai poteri forti? Se lo chiedono 4 milioni e rotti, molto rotti, di pugliesi, a cui girano le… pale.
Giornalista, esperta di comunicazione ambientale, la milanese Lucia Navone continua il tour promozionale iniziato a Milano (15 settembre) e a Milano finirà (15 maggio). Ha toccato Brianza, Veneto, Toscana, Molise, Puglia. A Lecce l’abbiamo incontrata.
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