A fine marzo la firma definitiva per il rilancio del polo siderurgico di Piombino in chiave “sostenibile”. Attese le offerte da parte di investitori per rilevare l’ex gruppo Lucchini.
”E’ nero su bianco l’avvio della riqualificazione e riconversione del polo industriale di ”. Nella sede del ministero per lo sviluppo economico è stato firmato il protocollo d’intesa per l’attuazione di un piano complessivo di rilancio. Insieme al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi hanno sottoscritto il protocollo il sottosegretario allo sviluppo economico Claudio De Vincenti, il sindaco di Piombino Gianni Anselmi, il presidente della Provincia di Livorno Giorgio Kutufà e il presidente dell’Autorità portuale di Piombino Luciano Guerrieri. Firmatari sono anche il ministero dell’ambiente e quello delle infrastrutture.
“E’ un’importante accordo per lo sviluppo industriale della siderurgia italiana – ha detto il presidente Enrico Rossi – e un passo avanti concreto per fare di Piombino il polo siderurgico più ecologico d’Europa e tra i più ecologici a livello mondiale. Con questa firma si avvia il percorso. Governo e Regione intervengono a sostegno di questo settore industriale fondamentale non solo per la Toscana, ma per la competitività del Paese”.
”Adesso ci aspettiamo – ha aggiunto Rossi – un analogo impegno da parte di gruppi industriali nel presentare offerte di interesse per rilevare l’ex gruppo Lucchini, con la possibilità di agganciarsi anche alla procedura di vendita impostata dal Commissario Nardi. Una realtà che grazie a questo progetto e alla sua tradizione produttiva è, e lo sarà ancora di più nel futuro, un polo produttivo ecologico, moderno ed efficiente”.
Impegni che saranno definiti con l’accordo di programma che sarà firmato entro il mese di marzo. E in cui verranno assunti precisi impegni finanziari per realizzare le opere e interventi necessari per riqualificare e riconvertire il polo di Piombino, in particolare per sostenere una riconversione e ammodernamento del processo produttivo siderurgico costituendone un esempio pilota in Europa
“Si tratta di incentivi che potranno ammontare a circa 110 milioni, di cui 40-50 da parte della Regione e altrettanti dal Governo, più il ricorso ai fondi comunitari necessari per la formazione e per gli interventi di tutela ambientale. Su quest’ultimo punto sarà anche attivata una collaborazione con l’Università di Pisa e la Scuola Superiore S.Anna di Pisa, con il coordinamento di Logistica Toscana” (Enrico Rossi, presidente Regione Toscana).
Il piano complessivo di riconversione si impernia su azioni di innovazione dei processi industriali siderurgici finalizzata a rendere competitivi i prodotti e a migliorare gli impatti ambientali (una iniziativa inserita nel Piano d’azione per una siderurgia europea competitiva e sostenibile, in Horizon 2020 e attuabile grazie a fondi regionali).
Previsti anche interventi di implementazione infrastrutturale del porto di Piombino e sviluppo di attività logistiche integrate e attività ad alto contenuto tecnologico connesse allo smantellamento delle navi.
Saranno rese più efficienti le infrastrutture energetiche e saranno sostenute le iniziative imprenditoriali volte alla diversificazione produttiva mediante procedimenti di bonifica e ripristino ambientale che consentano e favoriscano lo sviluppo di attività produttive sostenibili dal punto di vista ambientale e coerenti con l’esigenza di assicurare il rilancio dell’occupazione. Del piano fanno parte anche interventi per la qualificazione e la riqualificazione professionale dei lavoratori.
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